Il 25 settembre, per la prima volta a Napoli le musiche della compositrice premio Pulitzer Caroline Shaw

Dopo il successo della tre giorni a Villa Lysis, dal 7 al 9 settembre, per la chiusura della terza edizione di CapriArt*- Arte come rivendicazione di genere, il festival diretto da Mauro Gioia che celebra le identità queer che a partire dalla fine dell’Ottocento hanno frequentato, fisicamente e culturalmente l’isola azzurra, cresce e debutta a Napoli per una preview della serata conclusiva che si terrà il 27 settembre, ore 18, al Centro Ignazio Cerio di Capri.
Coerente con il periodo storico raccontato dalla manifestazione, CapriArt* sceglie l’Auditorium 900 di Napoli, sede della prima casa discografica napoletana – la Phonotype Record – per l’appuntamento del 25 settembre, ore 19, con il concerto del quartetto d’archi francese Ombra Felice e della nuova stella del canto d’oltralpe Noëmi  Waysfeld. L’ensemble di esibirà nell’anteprima del concerto Introducing Caroline Shaw (in programma a Capri il 27 settembre), un omaggio alla compositrice contemporanea americana vincitrice del Pulitzer Prize for Music nel
2013 e del Grammy Award per la migliore composizione classica contemporanea nel 2022 che viene eseguita a Napoli per la prima volta. Anima queer, Caroline Shaw viene considerate tra le creatrici della musica classica del futuro e vanta incursioni pop con Kanye West, The National, Arcade Fire.Gli spettatori vivranno l’emozione dell’ingresso in uno studio di registrazione e potranno scoprire le composizioni di Caroline Shaw nella purezza dell’acustica del luogo.

Programma

Entracte / Plan & Elevation: The Grounds of Dumbarton Oaks By & By Other Songs

25 settembre ore 19, Napoli: Auditorium 900, via Enrico De Marinis 4 / Biglietti 5 euro (3 euro per gli studenti di musica e del Conservatorio)
Info 081 18258500, prenotazionicentrostoricomail.com

27 settembre ore 18, Capri: Centro Ignazio Cerio, piazza Ignazio Cerio 5 / Ingresso su prenotazione sul sito capriart.it

Ombra Felice
È un quartetto d’archi prevalentemente femminile fondato da Béatrice Muthelet e dedito alla riscoperta e all’esecuzione di compositrici donne trascurate dalla storia ufficiale della musica. È composto da Béatrice Muthelet, viola, Doriane Gable, violino, Louis Rodde, violoncello, Anne-Elsa Trémoulet, violino.

Noëmi Waysfeld
Nata a Parigi il 21 novembre 1984 è una cantante e attrice francese. La sua musica trae ispirazione da diverse tendenze musical, tra cui la musica classica e la chanson francese, così come la canzone tradizionale russa, il fado, il flamenco e il klezmer. Ha appena pubblicato per Sony l’album Le temps de rêver, un’odissea poetica
nel cuore della canzone e della melodia francese, da Fauré a Ferré.

Auditorium 900
Luogo mitico della discografia italiana ed eccellenza dell’acustica, l’Auditorium 900 fu sede della prima casa discografica napoletana, la Società Fonografica Napoletana; poi Phonotype Record. Nelle sue sale hanno inciso le stelle locali della canzone e del teatro – da Gennaro Pasquariello a Elvira Donnarumma – ma anche i grandi
cantanti d’opera, come il tenore Fernando De Lucia: il suo pianoforte è un’eredità visibile nella sala dell’Auditorium 900.

CapriArt*- Arte come rivendicazione di genere
Riconosciuto dal Ministero della Cultura come festival di teatro beneficiario dei Fondi FNSV – Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo – per il triennio 2022-24, con il patrocinio dell’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della presidenza del Consiglio dei ministri) e sostenuto dalla Città di Capri, CapriArt* – Arte come rivendicazione di genere è nato nel 2021 come progetto speciale intorno alla figura del giornalista inglese Henry Wreford che visse a Capri dal 1842 fino alla morte, avvenuta nel 1892, e che contribuì alle vicende politiche preunitarie italiane e alla diffusione di una cultura impegnata nel gender claim. Il festival si ispira alla vocazione dell’isola come paesaggio di libertà e alle donne e agli uomini straordinari che da questa terra, e dalla sua placida eversione, hanno tratto linfa per la loro arte: un patrimonio ancora tutto da esplorare. Con la direzione artistica di Mauro Gioia, il festival ha sede a Villa Lysis, spazio simbolo delle identità fluide dell’Ottocento creato dal barone Fersen.

 

AGGIORNAMENTO 2 OTTOBRE 2023 | Il Quartetto ha eseguito composizioni di Fanny Mendelssohn sorella del ben più famoso Felix. Le sue eccezionali doti di pianista e compositrice vennero limitate dai pregiudizi riguardo alle donne e anche dalla volontà del padre che – per evitare che he facesse ombra al fratello – in una lettera a lei inviata nel 1820 le scrisse: “La musica per te deve essere solo un ornamento”.

Cala il Sipario sulla terza edizione del CapriArt*- Arte come rivendicazione di genere, il festival diretto da Mauro Gioia che celebra le identità queer che a partire dalla fine dell’Ottocento hanno frequentato, fisicamente e culturalmente l’isola azzurra. […] Leggi l’articolo completo su Il Mattino.