Con la partecipazione straordinaria del Maestro Peppino di Capri
Al via la Mostra d’arte contemporanea “Capri si colora”, esposizione di opere d’arte contemporanea dell’artista partenopea Mariangela Chianese, con la partecipazione straordinaria del grande Maestro Peppino di Capri nell’inedita veste di pittore, presso il Museo del Centro Caprense Ignazio Cerio.
Il Maestro Peppino di Capri dichiara “Quella che ho ritratto è una Capri con le sue 12 Ville Romane, una “Capri meno 2000”, ho pensato a quanto poteva essere ancor più bella e affascinante. Poi ho ritratto “Le Porte di Capri”, un’opera che rappresenta l’ingresso maestoso sull’Isola. A volte mi accorgo di come il potere della pittura possa esprimere emozioni più di una poesia o di una canzone”.
L’arte per Mariangela Chianese è racconto, ogni collezione è un viaggio emozionale che ha lo scopo di ispirare l’osservatore e illuminare la Collezione: “Storie di donne” parla d’amore, sentimenti, problematiche di coppia, narcisismo, violenza, sofferenza e tanto altro, espressi attraverso il cromatismo intenso.
La Collezione dedicata al rapporto Mente-Cuore, esposta nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, racconta delle emozioni del cuore e il conflitto con la razionalità.
La collezione sulla Musica racconta di Napoli e delle Ispirazioni In Onda e del potere terapeutico della musica e della pittura. L’artista dichiara “sono molto emozionata all’idea di esporre le mie opere affiancandole a quelle di un artista di fama internazionale come Peppino di Capri; vi attendiamo numerosi a Palazzo Cerio!”.
La mostra sarà visitabile gratuitamente dal martedì al sabato dalle ore 11:00 alle 16:00 fino al 30 settembre 2023.
Aggiornamento | 6 settembre 2023
“Capri si colora”. È stata inaugurata ieri sera, presso il Centro Cerio in piazzetta, la mostra pittorica di Mariangela Chianese con la partecipazione straordinaria di Peppino Di Capri. Il grande cantautore, nella veste inedita di pittore, premiato quest’anno a Sanremo con un riconoscimento alla carriera, ha dichiarato: “Quella che ho ritratto è una Capri con le sue dodici Ville Romane, una “Capri meno 2000 – ha raccontato Peppino di Capri – ho pensato a quanto poteva essere ancor più bella ed affascinante. Poi ho ritratto ‘Le Porte di Capri’, un’opera che rappresenta l’ingresso maestoso sull’isola. A volte mi accorgo di come il potere della pittura possa esprimere emozioni più di una poesia o di una canzone”.