Museo Ignazio Cerio
Gli oltre ventimila reperti conservati al Centro Caprense furono raccolti da Ignazio Cerio negli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento durante le sue ricognizioni o frutto di donazioni e scambi con studiosi di tutto il mondo. Dopo la morte del suo fondatore, nel 1921, le collezioni furono riordinate dal naturalista Raffaello Bellini (1874-1930) per volontà del figlio Edwin e spostate dal salone principale (attuale sala conferenze) nelle presenti sale espositive conservate in mobili progettati dallo stesso Edwin Cerio. Un piano di riallestimento delle collezioni archeologiche, naturalistiche, paleontologiche, cominciato alla fine degli anni ’90, ha permesso di incrementare e riorganizzare le collezioni, ponendo maggiormente l’attenzione alle testimonianze legate alla storia dell’isola di Capri. Nel 2000 è stato inaugurato il Museo, organizzato in quattro sale tematiche.
Sale espositive
Reperti
Milioni di anni di storia
Collezioni

Geologia e Paleontologia
La sala di Geologia e Paleontologia offre al visitatore l’opportunità di comprendere l’origine di Capri e osservare gli organismi fossili rinvenibili nelle sue rocce, le più antiche risalenti a circa 190 milioni di anni fa. Nelle vetrine centrali è esposta la più antica testimonianza della presenza di vertebrati terrestri a Capri, stimata intorno ai 300.000 anni fa. Si tratta di una ricca associazione a grossi mammiferi conosciuta col nome di “fauna del Quisisana” perché rinvenuta casualmente nel 1905 e durante gli scavi per l’ampliamento del noto hotel.


Preistoria e Protostoria
Nella sala di Preistoria e Protostoria sono esposti manufatti preistorici che vanno dal Paleolitico inferiore all’età dei Metalli: attraverso reperti archeologici, ricostruzioni e oggetti sperimentali, viene mostrata la cultura materiale, l’ambiente di vita e la tecnologia dell’uomo preistorico. Il visitatore può seguire la storia delle ricerche e conoscere il pensiero dei maggiori studiosi del tempo, attraverso l’esposizione di documenti di archivio.

Archeologia Classica
Nella sala di Archeologia Classica sono riuniti tutti i reperti provenienti dall’Isola, in gran parte risalenti al I sec. d.C., cioè alla prima età imperiale con approfondimenti sulle tecniche di fabbricazione. La gran parte dei reperti deriva da collezioni private della fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.


Biologia
La sala di Biologia conserva numerosi organismi animali, marini e terrestri dell’isola di Capri: il visitatore ha l’impressione di entrare in un antico Gabinetto di Antichità, allestito secondo i criteri del collezionismo ottocentesco. Nella sezione dei vertebrati è esposto l’animale simbolo dell’isola di Capri: la lucertola azzurra, uno spettacolare esempio di sindrome insulare, tuttora vivente sui Faraglioni “di Mezzo” e “di Fuori”.

La terrazza sulla Piazzetta di Capri
Al termine della visita al Museo è possibile affacciarsi dalla terrazza di Palazzo Cerio, dalla quale scattare foto panoramiche dell’Isola, del Golfo di Napoli e della celeberrima Piazzetta di Capri (Piazzetta Ignazio Cerio).
Il Museo Ignazio Cerio, sulla Piazzetta di Capri, conserva reperti fossili, minerali, preistorici, di archeologia classica, di fauna e di flora dell'isola.
Orari di apertura
Lunedì 10:00 - 13:00
Martedì 10:00 - 16:00
Mercoledì 10:00 - 16:00
Giovedì 10:00 - 16:00
Venerdì 10:00 - 16:00
Sabato 11:00 - 16:00
Domenica e festivi - chiuso
Biglietti
Intero - 3,00 €
Ridotto - 1,00 €, da 18 a 25 anni
Gratuito - Abitanti dell'Isola di Capri, ragazzi di età inferiore ai 18 anni, guide turistiche munite di licenza, personale del Ministero, membri dell'I.C.O.M., giornalisti con idoneo documento comprovante la professione svolta.
- La biglietteria chiude 15 minuti prima della chiusura del Museo.
- I gruppi possono prenotare la visita guidata al Museo con aperitivo in terrazza. Per saperne di più scrivi a - museo@centrocaprense.org.
- Il Museo non è accessibile a disabili.