

Sala di Preistoria e Protostoria
Nella sala sono esposti i reperti della preistoria di Capri. In Campania le fasi più antiche del Paleolitico sono note solo nell’isola di Capri e a Marina di Camerota (SA). In entrambe le località sono presenti manufatti tipici del Paleolitico inferiore (Acheuleano), con bifacciali ricavati da schegge e da ciottoli. Nella Collezione Cerio sono conservati bifacciali interi e frammentari, unitamente ad alcuni choppers monofacciali e bifacciali, nuclei, frammenti di nucleo e schegge.
Il medesimo sito che ha restituito la “fauna del Quisisana” ha fornito anche l’industria litica (Paleolitico inferiore, Acheuleano). Il ritrovamento di entrambi i materiali, ed il riconoscimento dell’importanza del sito fatto da Ignazio Cerio, ebbe un’eco internazionale e fu oggetto di accese discussioni tra i paletnologi del tempo. Le sue ricerche sono testimoniate dall’epistolario conservato nell’archivio storico del Centro Caprense e pubblicato nel 1999. Oltre al giacimento paleolitico del Quisisana, al Ignazio Cerio si deve anche la scoperta dell’atelier di taglio dell’ossidiana delle Parate e la Grotta delle Felci, entrambi del Neolitico risalenti a circa 7000 anni fa. Quest’ultima frequentata dall’uomo anche nell’età del Bronzo e del Ferro.
Gli oggetti esposti nelle vetrine raccontano, quindi, la storia dell’antico popolamento dell’isola: nel Paleolitico un nostro progenitore cacciatore e raccoglitore, scheggiava la pietra e lavorava le ossa per fabbricare utensili di uso quotidiano. Il Neolitico testimonia la presenza di un insediamento agricolo-pastorale. La lavorazione della pietra scheggiata e levigata è affiancata alla fabbricazione in situ di vasellame (cultura di Capri) e monili oltre ad un attivo commercio con le regioni circonvicine. L’archeologia sperimentale ha ricostruito le tecniche di lavorazione utilizzate e l’uso a cui questi oggetti erano destinati. Dal sito della Grotta delle Felci provengono collane di conchiglie e splendidi ciottoli dipinti con raffigurazioni sacre e finalità rituali. Meno abbondante è la testimonianza dell’Età dei Metalli.
Nella vetrina dedicata al collezionismo sono esposti anche reperti archeologici provenienti da varie parti del mondo o copie ottocentesche di manufatti preistorici: tra questi, alcuni sono reperti archeologici, altri, oggetti fabbricati all’epoca di Ignazio Cerio da popolazioni moderne con stili di vita vicini ai gruppi preistorici.
Il Museo Ignazio Cerio, sulla Piazzetta di Capri, conserva reperti fossili, minerali, preistorici, di archeologia classica, di fauna e di flora dell'isola.
Orari di apertura
Martedì 11:00 - 16:00
Mercoledì 11:00 - 16:00
Giovedì 11:00 - 16:00
Venerdì 11:00 - 16:00
Sabato 11:00 - 16:00
Lunedì, domenica e festivi - chiuso
Biglietti
Intero - 4,00 €
Ridotto - 2,00 €, da 18 a 25 anni
Gratuito - Abitanti dell'Isola di Capri, ragazzi di età inferiore ai 18 anni, guide turistiche munite di licenza, personale del Ministero, membri dell'I.C.O.M., giornalisti con idoneo documento comprovante la professione svolta.
- La biglietteria chiude 15 minuti prima della chiusura del Museo.
- I gruppi possono prenotare la visita guidata al Museo con aperitivo in terrazza. Per saperne di più scrivi a - museo@centrocaprense.org.
- Il Museo non è accessibile a disabili.